LA DIETA CHETOGENICA

Dott.ssa Irenè Matichecchia

La dieta chetogenica prevede la somministrazione di:

– 5-10% carboidrati

– 15-25% proteine

– 70 – 75% lipidi

È un regime alimentare con un bassissimo apporto di carboidrati e un alto contenuto di grassi.

Tendenzialmente il professionista opta per un protocollo normo-proteico.

Il nome “chetogenica” deriva dal fatto che questa dieta, riducendo in modo netto l’apporto di carboidrati, porta alla formazione dei cosiddetti corpi chetonici.

La drastica riduzione dei carboidrati costringe l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia favorendo il dimagrimento

La Dieta chetogenica

COME NASCE LA DIETA CHETOGENICA?
Piano alimentare a basso contenuto di carboidrati finalizzato a ridurre le crisi epilettiche nei pazienti che non rispondevano ai farmaci, soprattutto nei bambini. NEGLI ANNI ’20 i Ricercatori e medici del Johns Hopkins Medical Center hanno osservato negli che questi regimi alimentari, nei pazienti con epilessia, contribuivano a ridurre disturbi come le convulsioni. Negli ANNI ’60, questi protocolli sono stati impiegati per il trattamento dell’obesità, ed altre condizioni patologiche come il diabete, la sindrome dell’ovaio policistico, l’acne: producevano effetti positivi su grasso corporeo, glicemia, colesterolo e livelli di fame. La dieta chetogenica si è, dunque, affermata sempre più come dieta per perdere peso.

FUNZIONAMENTO DELLA DIETA CHETOGENICA

Si ha una riduzione dell’assunzione di carboidrati, quindi il corpo utilizza i grassi al loro posto dei carboidrati, attingendo da quelli immagazzinati e da quelli introdotti attraverso l’alimentazione.

Otteniamo, quindi, una rapida perdita di peso e di grassi.

L’assunzione di una quota molto bassa di carboidrati oppure di una quota molto alta di grassi scatena uno stato di chetosi. Per raggiungere la chetosi bastano un paio di giorni con una quantità giornaliera di carboidrati di circa 20-50 grammi, ma si tratta di quantità che possono variare su base individuale.

I segnali dell’instaurarsi della chetosi sono:

  • l’alito “fruttato”, che odora di acetone (uno dei corpi chetonici che vengono prodotti in questa condizione, insieme a beta-idrossibutirrato e acido acetacetico).
  • l’aumento della sete e un più frequente bisogno di urinare sono indicativi dello stato di chetosi.

Verifica reale che si può fare per controllare in modo preciso il valore dei chetoni  strisce reattive che misurano il livello di chetoni nelle urine.

In base a come il colore varia rispetto allo spettro fornito con le istruzioni, il livello di chetoni sarà più o meno alto e, quindi, lo stato di chetosi più o meno profondo.

Le analisi del sangue restano quindi il metodo più preciso per misurare la chetosi. Il corpo si trova in uno stato di chetosi quando il valore dei chetoni nel sangue è compreso tra 0,6 e 1,5 mmol/l.

Attenzione!

La dieta chetogenica permette di ottenere un significativo calo di peso riducendo la quota di carboidrati assunti, ma determina uno stravolgimento delle normali abitudini metaboliche dell’organismo.

La chetosi, infatti, costringe l’organismo ad uno sforzo per eliminare i corpi chetonici causando alcuni effetti collaterali, proprio per questo motivo è un protocollo che va eseguito in determinate condizioni fisiopatologiche e sotto stretto controllo del nutrizionista o del medico.  

La dieta chetogenica rappresenta ad esempio la terapia di prima scelta in caso di epilessia farmacoresistente o quando i farmaci antiepilettici provocano gravi effetti collaterali.

La dieta chetogenica è anche l’unico trattamento fino ad oggi conosciuto per la sindrome da deficienza da Glut1 (malattia genetica che interessa il metabolismo cerebrale).

Il Glut1 è la proteina responsabile del trasporto del glucosio attraverso la barriera emato-encefalica e agisce in modo indipendente come regolatore di alcune funzioni cerebrali. È prodotta dal gene SLC2A1, situato sul cromosoma 1. Se questo gene è danneggiato da una mutazione, la proteina non viene prodotta in quantità sufficiente e il trasporto del glucosio nel cervello è compromesso. Il glucosio è la fonte primaria di carburante per il cervello, che in caso di deficit di Glut1 non riceve, quindi, le componenti metaboliche fondamentali per la sua normale crescita e il suo funzionamento.

Esistono ad oggi diversi tipi di chetogenica:

  • Dieta chetogenica standard (SKD – Standard Ketogenic Diet);
  • Dieta chetogenica modificata (MKD – Modified Ketogenic Diet);
  • Dieta chetogenica ciclica (CKD – Cyclical Ketogenic Diet);
  • Dieta chetogenica mirata (TKD – Targeted Ketogenic Diet);
  • Dieta chetogenica ad alto contenuto proteico (HPKD – High Protein Keto Diet);
  • Dieta chetogenica pigra (Lazy Keto);

etc…