IL MICROBIOTA
Dott.ssa Irenè Matichecchia
Il microbiota intestinale, noto anche come flora intestinale, è composto da una vasta gamma di microorganismi che colonizzano il tratto gastrointestinale umano. Questi microorganismi includono batteri, virus, funghi e altri organismi unicellulari.
La composizione del microbiota intestinale è unica per ogni individuo e può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui l’alimentazione, l’età, lo stile di vita e la genetica.
Il microbiota intestinale svolge numerose funzioni importanti per la salute dell’organismo, tra cui:
- Contribuisce alla digestione: i batteri presenti nell’intestino aiutano a digerire gli alimenti che l’organismo non riesce a digerire da solo, come le fibre.
- Protegge dall’infezione: il microbiota intestinale svolge un ruolo importante nella prevenzione delle infezioni, poiché compete con i batteri patogeni per le risorse e produce sostanze antimicrobiche.
- Regola il sistema immunitario: il microbiota intestinale è coinvolto nella regolazione del sistema immunitario, aiutando a mantenere un equilibrio tra la risposta immunitaria e la tolleranza agli antigeni.
- Produce vitamine: alcune specie batteriche presenti nel microbiota intestinale producono vitamine come la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B.

Il microbiota intestinale può essere influenzato da diversi fattori, come l’alimentazione, l’uso di antibiotici, lo stress e lo stile di vita. Una disbiosi, cioè uno squilibrio nella composizione del microbiota intestinale, può causare diverse patologie come il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino irritabile e l’obesità.
Per mantenere un microbiota intestinale sano è importante seguire una dieta equilibrata, ricca di alimenti prebiotici come frutta, verdura e cereali integrali, limitare l’uso di antibiotici solo quando necessario, evitare lo stress e fare regolare attività fisica. In alcuni casi può essere utile l’assunzione di probiotici, cioè di preparati contenenti ceppi batterici utili per il nostro organismo.
Come capire se si ha la flora batterica alterata?
Ci sono diversi segnali che possono indicare un possibile squilibrio della flora batterica intestinale, tra cui:
- Disturbi gastrointestinali frequenti, come gonfiore, diarrea, stitichezza, flatulenza, dolore addominale o reflusso gastroesofageo.
- Cambiamenti nell’appetito o nella fame, che possono indicare la presenza di un’infiammazione nell’intestino.
- Cambiamenti nella frequenza o nella consistenza delle feci, come feci molli o liquide, feci dure o difficili da espellere.
- Cattivo odore delle feci, che può indicare la presenza di una maggiore quantità di batteri patogeni.
- Aumento della sensibilità ai cibi, che possono causare sintomi gastrointestinali.
- Aumento della sensibilità agli allergeni e ai pollini, che può indicare una disfunzione immunitaria.
- Stanchezza, depressione o ansia, che possono essere causate da una ridotta assorbimento dei nutrienti.
Se si sospetta un disbiosi intestinale, è importante consultare un medico per una valutazione approfondita, che potrebbe includere test delle feci, analisi del sangue o altre indagini diagnostiche specifiche. Inoltre, è possibile adottare alcuni accorgimenti per migliorare la salute del microbiota intestinale, come ad esempio adottare una dieta equilibrata, evitare il consumo eccessivo di antibiotici, fare regolare attività fisica e gestire lo stress. In alcuni casi, può essere utile l’assunzione di probiotici o integratori alimentari specifici.
Come sono le feci con la disbiosi intestinale?
Le feci con una disbiosi intestinale possono variare da persona a persona e dipendono dal tipo di squilibrio presente nella flora batterica. In generale, le feci possono presentarsi con le seguenti caratteristiche:
- Cambiamento nella consistenza: le feci possono diventare molli, liquide o più dure del normale.
- Cambiamento nella forma: le feci possono essere meno formate o possono apparire a grumi.
- Cambiamento nella frequenza: può esserci una maggiore o minore frequenza delle evacuazioni.
- Cattivo odore: le feci possono avere un odore più forte e sgradevole.
- Presenza di muco: possono esserci tracce di muco nelle feci.
- Presenza di sangue: in alcuni casi, la disbiosi intestinale può causare la presenza di sangue nelle feci.
- Presenza di alimenti non digeriti: può essere presente la presenza di alimenti non digeriti, come ad esempio le fibre.
Tuttavia, è importante notare che queste caratteristiche non sono specifiche per la disbiosi intestinale e possono essere presenti anche in altre condizioni. Pertanto, se si notano cambiamenti significativi nelle feci o altri sintomi gastrointestinali, è importante consultare un medico per una valutazione approfondita.
Cosa mangiare per migliorare il microbiota intestinale?
Una dieta equilibrata e variegata può contribuire a migliorare la salute del microbiota intestinale. Ecco alcuni alimenti consigliati per promuovere una flora batterica intestinale sana:
- Alimenti ricchi di fibre: le fibre sono fondamentali per la salute dell’intestino e della flora batterica. Sono presenti in alimenti come frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
- Alimenti probiotici: i probiotici sono batteri benefici per l’intestino, che possono aiutare a ripristinare l’equilibrio della flora batterica. Sono presenti in alimenti come yogurt, kefir, kimchi, crauti, kombucha e altri alimenti fermentati.
- Alimenti prebiotici: i prebiotici sono sostanze che forniscono nutrimento ai batteri benefici dell’intestino, favorendone la crescita. Sono presenti in alimenti come aglio, cipolla, asparagi, banana, topinambur, carciofi e altre verdure.
- Alimenti ricchi di polifenoli: i polifenoli sono composti antiossidanti presenti in alimenti come frutta, verdura, tè, caffè e cioccolato fondente, che possono aiutare a mantenere la salute dell’intestino.
- Alimenti ricchi di acidi grassi omega-3: gli acidi grassi omega-3 sono importanti per la salute dell’intestino e sono presenti in alimenti come pesce, semi di lino, chia e noci.
- Alimenti ricchi di vitamina D: la vitamina D può aiutare a mantenere la salute dell’intestino e della flora batterica e può essere trovata in alimenti come salmone, tuorli d’uovo e latte fortificato.
In generale, una dieta sana ed equilibrata, che comprenda una varietà di alimenti freschi e non processati, può aiutare a migliorare la salute del microbiota intestinale. Inoltre, è importante limitare il consumo di cibi altamente processati, zuccherati o grassi saturi, che possono avere effetti negativi sulla salute dell’intestino.