Frutta secca e tumori

Dott.ssa Irenè Matichecchia

WhatsApp Image 2021-11-14 at 11.39.03
 
 
L’assunzione insufficiente di frutta fresca e verdura totale è collegata a un aumento del rischio di cancro, ma si parla sempre e solo di alimento fresco.

 

Perché la stessa considerazione non viene mai fatta nel caso della frutta secca?

La composizione chimica dei frutti crudi o disidratati e della frutta secca può differire sostanzialmente. Diversi studi clinici e di laboratorio hanno riportato gli effetti protettivi della frutta disidratata contro la progressione di alcuni tumori e gli effetti modulanti della frutta secca sui comuni fattori di rischio del cancro.
Studi di coorte prospettici hanno determinato che riduzioni significative del rischio relativo di polipi precancerosi del colon-retto, incidenza di cancro alla prostata o mortalità per cancro al pancreas, erano associate a 3-5 o più porzioni di frutta secca a settimana. 
Ulteriori studi hanno rivelato anche associazioni inverse tra l’assunzione di frutta secca e il rischio di cancro. 
Le associazioni riportate erano paragonabili se non più forti, di quelle osservate per i frutti totali o crudi.
Concludiamo che i dati attualmente disponibili forniscono prove che il consumo di frutta secca può essere associato a una minore incidenza o mortalità del cancro nelle popolazioni. I dati suggeriscono che una maggiore assunzione di uvetta e altra frutta secca può essere importante nella prevenzione dei tumori dell’apparato digerente e del tumore al seno.