Fibromialgia e Alimentazione

Come la dieta può influenzare i sintinomi

Dott.ssa Irenè Matichecchia

La fibromialgia è una condizione cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, causando dolore muscolare diffuso, affaticamento, disturbi del sonno e sensibilità in specifici punti del corpo. Anche se la causa esatta della fibromialgia non è ancora completamente compresa, è noto che diversi fattori possono contribuire al suo insorgere e alla gravità dei sintomi. Uno di questi fattori è l’alimentazione. In questo articolo, esploreremo come la dieta può influenzare la fibromialgia e quali cambiamenti alimentari possono aiutare a ridurre i sintomi.

Alimentazione e Fibromialgia: il Legame
Diverse ricerche suggeriscono che l’alimentazione può svolgere un ruolo importante nel manifestarsi dei sintomi della fibromialgia, anche se la relazione non è ancora completamente compresa. Ad esempio, alcuni studi hanno scoperto che le persone con fibromialgia hanno carenze nutrizionali specifiche, come bassi livelli di vitamina D, magnesio e omega-3. Queste carenze possono contribuire all’infiammazione, alla debolezza muscolare e alla sensibilità al dolore.
Inoltre, alcune persone con fibromialgia hanno riscontrato miglioramenti dei sintomi cambiando la loro dieta. Ad esempio, alcune ricerche suggeriscono che una dieta a basso contenuto di FODMAP (fermentable oligo-, di-, mono-saccharides and polyols) può aiutare a ridurre i sintomi gastrointestinali comuni tra le persone con fibromialgia.
Dieta e Riduzione dei Sintomi
Sebbene non esista una “dieta per la fibromialgia” specifica raccomandata per tutti, ci sono alcuni cambiamenti alimentari che possono aiutare a ridurre i sintomi. Ecco alcune raccomandazioni:
1. Mangiare cibi nutrienti e anti-infiammatori: Consumare una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e semi può fornire al corpo i nutrienti di cui ha bisogno per combattere l’infiammazione. In particolare, cibi ricchi di antiossidanti e acidi grassi omega-3 (come pesce grasso, noci e semi di lino) possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore.
2. Evitare cibi pro-infiammatori: Ridurre o evitare cibi noti per aumentare l’infiammazione, come zuccheri raffinati, grassi trans, cibi fritti e carni rosse lavorate, può aiutare a gestire i sintomi della fibromialgia.

3. Controllare le intolleranze alimentari: Alcune persone con fibromialgia possono avere sensibilità o intolleranze ad alcuni cibi, come glutine o latticini. Identificare ed eliminare questi cibi dalla dieta può contribuire a ridurre i sintomi.

4. Mantenere un peso corporeo sano: L’obesità e il sovrappeso possono aumentare lo stress sulle articolazioni e i muscoli, peggiorando i sintomi della fibromialgia. Mantenere un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e l’esercizio fisico può aiutare a ridurre il dolore e l’affaticamento.

 

La fibromialgia è una condizione complessa che può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l’alimentazione. Per coloro che soffrono di fibromialgia, apportare modifiche alla dieta può essere un modo efficace per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. È importante, tuttavia, consultare un medico o un nutrizionista prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta, in quanto le esigenze nutrizionali e le sensibilità alimentari variano da persona a persona.

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